Dopo 'Presa diretta' il popolo Stamina si ribella. Il giornalista Piazza ha lavorato per 'Telethon'

19.01.2014 03:03

Tra i primi a sconfessare la trasmissione andata in onda ieri sera sul terzo canale Rai è Marino Andolina accusato, da una famiglia di una bimba malata, di aver insultato e minacciato moglie e marito. "Dopo aver letto alcuni giornali e visto diversi servizi televisivi e soprattutto la puntata di Presa Diretta su RAI3, non ho più dubbi che esista un progetto di demolizione della metodica Stamina, attraverso attacchi alle persone più che alla metodica ed i suoi risultati" ha detto Andolina in una nota. Marco Zani chiede:"come mai nel servizio di 'Presa diretta' si sono dimenticati d'intervistare i famigliari dei pazienti in trattamento a Brescia e di mostrare i miglioramenti e le cartelle cliniche che gli stessi hanno fornito della recente conferenza stampa tenutasi a Roma?". E Gigliana Lucci chiede:"Mi ha sconvolto la famiglia della bambina che diceva "nessun effetto con Stamina". Adesso vado in FB e vedo la stessa famiglia fa vedere tutti i miglioramenti avvenuti dopo le infusioni.... Allora mi chiedo: perché tutto questo? ". In tanti si chiedono, in effetti, come mai la famiglia della piccola Nicole abbia attaccato così duramente la trasmissione visto che, nel video riportato da Zonedombratv.it, ammettono l'efficacia di Stamina. Questa è la piccola Nicole De Matteis ed i suoi miglioramenti ottenuti con il Metodo Stamina. I miglioramenti dichiarati dalla sua mamma, Grazia Di Paola, sono anche supportati da analisi strumentali.

"Per farvi capire l'onestà di questa trasmissione "Presa diretta", del suo conduttore Iacona e la verità sulla piccola Nicole guardate questo video che segue due anni di percorso della bimba "che non si è mai alzata dalla carrozzina - commenta Davide Vannoni dal sup profilo facebook - . "Solidarietà a Marino Andolina - aggiunge il professore - attaccato ingiustamente dalle bugie raccontate da questo schifo di pseudogiornalismo". Gianni Bontempi propone:"Basta prendere 20 volontari adulti, fargli il trattamento e dopo sei mesi chiedere a loro i risultati. Perché non lo fanno? Paura? Chi ha parlato di costi inutili per la società lo sa che l'interferone per un malato di sclerosi costa 6mila euro al mese, che in italia siamo circa settantamila e che non fa nessun effetto benefico?". 

Critico sull'impostazione del reportage di ieri sera anche Marcello Villanova:"Nel mese di Dicembre - racconta il dottore - il giornalista Piazza, dopo avermi tenuto 30 minuti al telefono a parlare di SMA tipo I e di ciò che riguardava le mie evidenze sui bimbi da me visitati, mi prometteva che il tutto sarebbe stato documentato da una sua collega che sarebbe venuta a Bologna con le telecamere. In effetti - prosegue Villanova - con la collega ho avuto un contatto telefonico il giorno seguente, ci saremmo dovuti risentire il pomeriggio per fissare l’ora dell’intervista". La telefonata però non è mai arrivata. "Mi chiedo, perché tutto ciò non è accaduto" conclude Villanova. 

Felice Massaro, giornalista che da tempo segue la vicenda Stamina e che raccoglie ogni minimo dettaglio sul metodo Vannoni compresi documenti delle inchieste, svela chi è il giornalista Piazza lavora per 'Telethon'. Piazza scrive:"Tutto comincia in un pomeriggio dello scorso mese di marzo. Sono seduto a leggere email nel mio ufficio della sede romana della Fondazione 'Telethon'". Il giornalista, tramite un suo collega, viene a sapere di Sofia, la bimba colpita da leucodistrofia metacromatica. I suoi genitori vogliono che le vengano infuse le cellule staminali, ma il ministro Balduzzi non lo permette. "la notizia mi colpisce - scrive Piazza - perché la malattia di Sofia è una di quelle su cui gli scienziati di 'Telehton' lavorano da più tempo. Ne abbiamo seguiti tanti, di bambini come Sofia. La sua è una malattia bastarda. Si manifesta a pochi mesi dalla nascita e porta alla morte nel giro di qualche anno, dopo che i bambini hanno progressivamente perso tutte le funzioni motorie e cognitive". E ancora:"nel 2010, presso il nostro istituto di Milano, era partito il primo trial clinico (sperimentazione sui bambini) della terapia genica che aveva avuto risultati straordinari sui modelli animali". Piazza racconta commosso l'evento:"Le loro cellule staminali del sangue sarebbero state prelevate dal midollo osseo, poi in esse sarebbe stata introdotta una copia corretta del gene difettoso che sarebbe stato reinfuso, utilizzando come vettore il virus dell’Aids opportunamente “disattivato”. Quel giorno di tre anni prima, di fronte alle telecamere, Alessandra Biffi, la ricercatrice che lavorava all’esperimento, aveva pianto". Appena iniziò a diffondersi la notizia del metodo Stamina in tanti contattarono 'Telethon' per saperne di più:"E noi a spiegare, a scrivere comunicati, a raffreddare gli entusiasmi di genitori entusiasti" racconta ancora Piazza. Adriano Celentano, commosso dalla storia di Sofia, scrive una lettera al 'Corriere della Sera' e lo stesso Piazza chiama la redazione:"Bisogna stare attenti a non dare false aspettative. E poi c’è una ricerca molto promettente. So, per aver lavorato in un quotidiano, che nessuno rinuncerà mai alla lettera aperta di un personaggio così famoso. Punto perciò ad avere spazio per un intervento di taglio più scientifico. Un pezzo, da mettere accanto a quello del Molleggiato, per spiegare meglio la malattia e lo stato della ricerca. Ma evidentemente Celentano ha chiesto l’esclusiva. E dal 'Corriere' ci concedono solo un boxino di due righe, in fondo alla sua lettera, in cui si annuncia che il giorno successivo ci sarà la replica di Telethon sull’argomento". 

Non solo Piazza è uomo di 'Telethon' ma qualche simpatia la nutriva da tempo anche Riccardo Iacona, autore del programma. Guarda caso, il 9 e 10 marzo 2009, Iacona partecipa ad una convention 'Telethon' a Riva del Garda.

È proprio strana la vita.

 

Antonio Del Furbowww.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=DHhKd6q8K8k